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Associazione Culturale Cittadini Attivi in Movimento

Approccio alle complesse questioni che riguardano l'allontanamento dei figli strappati ai genitori.

2024-05-14 11:32

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Approccio alle complesse questioni che riguardano l'allontanamento dei figli strappati ai genitori.

Approccio alle complesse questioni che riguardano l'allontanamento dei figli strappandoli ai genitori. Premessa:L’Italia è stata nuovamente condannata

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Approccio alle complesse questioni che riguardano l'allontanamento dei figli strappati ai genitori.

 

Premessa:

  1. L’Italia è stata nuovamente condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo:
    • Spesso i tribunali tolgono i figli a donne migranti, vittime di tratta, perché non sono considerate buone madri, o con molta “leggerezza”, le strappano alle madri (non migranti) e devastano, spesso in modo irreparabile, il futuro dei minori e la vita serena delle famiglie. In nome dei bambini e della loro integrità, agiscono ma troppe volte commettono veri e propri abusi di tratta, perpetuano violenze senza sensibilità e mancanza di pietà e rispetto. Acconsentono a vendette di padri violenti, tolgono i figli alle madri indifese e li “concedono” a padri violenti e già pregiudicati. Bambini strappati alla loro quotidianità e travolti in nome della loro integrità, “strappati” a famiglie “normali”, senza problemi di separazione e/o crisi; una “leggerezza” della bambina che utilizza telefono azzurro per ripicca ai rimproveri della madre scatena l'inferno per questa famiglia. La figlia viene prelevata e allontanata con prepotenza; una violenza non necessaria e inaudita utilizzata abusivamente. Tutte le figure giuridiche intervenute in questa storia abusano delle loro funzioni; chi per leggerezza, chi per impreparazione, chi per cattiveria... QUALCOSA NON FUNZIONA nel complesso e troppo “finanziato” mondo delle adozioni facili, delle case di accoglienza, dei figli strappati e allontanati dalla loro quotidianità con troppa facilità e leggerezza. Gli errori chi li paga? Certamente i padri e le madri e purtroppo i bambini coinvolti in questi atti di allontanamento sempre più violenti nelle loro procedure.
  2. Elementi di discussione:
    • La nostra Associazione Culturale “Cittadini Attivi in Movimento” ha preso in esame alcuni casi “emblematici”, in riferimento all'argomento trattato, e con l'apertura di un “tavolo tematico” ha dato l'avvio all'esame di alcuni casi limite dove abbiamo intravisto interessi non leciti, impreparazione, leggerezza, abuso e insensibilità. «Uno dei problemi è l'adozione a rischio giuridico, cioè la collocazione nella famiglia adottiva subito dopo la sentenza di primo grado»? La Corte europea imputa all’Italia che non si può interrompere la frequentazione della madre con i figli fino alla fine del procedimento a meno che non ci siano abusi provati e/o pericolo per i minori. La Corte europea dei diritti dell’uomo, con la sentenza del 19/10/2023 causa A.S. e M.S. contro Italia, ha nuovamente sanzionato l’Italia per non aver adottato, nel corso delle procedure giudiziarie relative all’affidamento e al controllo della responsabilità genitoriale, le misure necessarie per permettere il mantenimento dei legami tra il padre e il figlio. 
    • a) In particolare proponiamo di mettere in discussione e approfondire una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha stabilito che il giudice può disporre in modo legittimo il collocamento di un minorenne in una casa famiglia “se il genitore al quale è affidato si dimostra molto protettivo da potere essere lesivo per il benessere fisico e psichico del proprio figlio” - 
    • Domanda: Come si fa a stabilire, fuori da ogni dubbio e con quali strumenti, che un giudice può, su questioni così "intime" e delicate riguardanti l'equilibrio morale e sociale delle famiglie e dei bambini, e non avere dubbi che una sua errata valutazione possa scatenare lesioni morali irreparabili ai minori e ai loro genitori?
    • b) Le rette delle case famiglia per minori vengono pagate dai singoli Comuni con cadenza mensile. Per ogni minore ospitato, il contributo si aggira tra 1.800/2.400 euro al mese. 
    • Domanda: Quanto è spendibile per i bisogni del minore e quanto è il rimborso alla “struttura”.