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Chiarimenti sul Reddito Universale Incondizionato equo e per tutti

2024-09-28 18:55

Vincenzo Fiore

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Chiarimenti sul Reddito Universale Incondizionato equo e per tutti

Un Reddito di Base Universale (UBI) sarebbe un pagamento mensile incondizionato, erogato a tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, dal reddito

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Un Reddito di Base Universale (UBI) sarebbe un pagamento mensile incondizionato, erogato a tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, dal reddito o dall'occupazione, per coprire i costi di base della vita e consentire a tutti di partecipare attivamente alla società.

Universalità

L’universalità del reddito di base si riferisce all’estensione del beneficio a tutta la popolazione, in conformità con il concetto di diritto a un reddito dignitoso per tutti. Secondo la Costituzione, il diritto a un reddito non è solo un bene individuale, ma anche una risorsa per la comunità. Il Reddito Universale applica questo principio promuovendo, mantenendo e recuperando la salute fisica e psichica di tutta la popolazione, mediante un’erogazione continua e sufficiente di denaro per soddisfare le esigenze primarie della vita, come l'accesso all'energia, ai trasporti, al cibo, all'istruzione, allo svago, e alla produzione di beni, nonché per permettere il contributo intellettuale e artistico, liberato dalle pressioni della sopravvivenza quotidiana.

Uguaglianza

Tutti i cittadini devono poter accedere al Reddito Universale di Base (RUB) senza alcuna distinzione di condizioni individuali, sociali o economiche. Tuttavia, per chi non rientra nelle categorie indigenti, l'erogazione potrebbe essere ridotta progressivamente fino ad annullarsi per i redditi superiori a una soglia da definire.

Equità

Deve essere garantita a tutti i cittadini la parità di accesso al reddito, in relazione ai bisogni e allo status sociale. Questo principio mira a superare le disuguaglianze nell’accesso alle risorse finanziarie. Per applicarlo efficacemente è necessario:

  • Garantire puntualità, efficienza e trasparenza nell’erogazione del Reddito Universale;
  • Assicurare, da parte degli uffici anagrafici comunali, dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, una comunicazione chiara e corretta sulle erogazioni, adeguate al reddito di ciascun cittadino, in modo universale ed equo.

Facendo tesoro delle esperienze passate, oggi possiamo riflettere liberamente su questa proposta, senza essere condizionati da preconcetti.

Dove trovare le risorse?

In tutta Europa esistono beni significativi che potrebbero essere utilizzati per finanziare il Reddito Universale, come infrastrutture ferroviarie e stradali, coste, beni ambientali e monumentali, un enorme patrimonio culturale e storico, risorse del sottosuolo, gas e petrolio, acque potabili e termali, ecc. Partiamo dal presupposto che l'Europa è estremamente ricca, ma questa ricchezza è concentrata nelle mani di pochi. Affermazioni come “non ci sono risorse sufficienti” equivalgono a negare l’esistenza di una distribuzione iniqua, un "furto" reale camuffato da fantasia diffusa da pochi lunatici. Sostenere che non ci siano risorse necessarie per garantire un reddito dignitoso a tutti i cittadini europei significa implicitamente affermare che non siamo sufficientemente ricchi. Io, invece, affermo che siamo tutti enormemente ricchi, ma la maggioranza è costantemente derubata da una minoranza.

Tutto ciò che va in concessione dovrebbe tornare nelle tasche dei cittadini. Inoltre, esistono strumenti come i “cassetti fiscali” da utilizzare e monetizzare, un sistema già sfruttato per finanziare il recupero edilizio tramite il precedente meccanismo del Superbonus 110%. Infine, si potrebbe introdurre una tassa di scopo che autofinanzierebbe il sistema del Reddito Universale.