redazione@associazioneacaim.it

Associazione Culturale Cittadini Attivi in Movimento 

Le nostre radici

2025-05-13 20:04

Vincenzo Fiore

Notizie, Tematiche, Home Page, Eventi, Ricerca, Tavoli Lavoro, Eventi e Manifestazioni,

Le nostre radici

Le radici di ACAiM: Palermo, Parigi e il sogno vivo dell’autogovernoPalermo, 1866 – Il Sette e Mezzo: sette giorni e mezzo di democrazia realeTra il 2

doa12.jpeg

Le nostre radici: Palermo, Parigi e il sogno vivo dell’autogoverno

Palermo, 1866 – Il Sette e Mezzo: sette giorni e mezzo di democrazia reale

Tra il 27 settembre e il 3 ottobre 1866, Palermo fu governata dal suo popolo. Non da un esercito, non da un partito, ma da cittadini che si erano sollevati contro uno Stato che prometteva unità e portava tasse, fame e repressione. Fu il "Sette e Mezzo": un’esperienza straordinaria di autogoverno cittadino.

Per sette giorni e mezzo, quartieri popolari, artigiani, donne e contadini si organizzarono in assemblee spontanee, difesero la città, distribuirono il pane, gestirono i conflitti. Non fu caos, ma ordine dal basso. Palermo si dimostrò capace di autodeterminarsi senza padroni.

Lo Stato rispose con la violenza: bombardamenti navali, rastrellamenti, repressione militare. Palermo pagò con il sangue la colpa di aver osato governarsi da sola.

Parigi, 1871 – La Comune: la città nelle mani del popolo

Cinque anni dopo, a Parigi, accadde qualcosa di simile. Dopo la sconfitta della Francia nella guerra contro la Prussia, il popolo parigino insorse contro il governo centrale e proclamò la Comune di Parigi. Per circa due mesi, dal 18 marzo al 28 maggio 1871, la capitale francese fu autogestita dai suoi cittadini, che istituirono un nuovo modello di democrazia diretta, partecipativa, sociale.

La Comune abolì l’esercito permanente, separò Chiesa e Stato, istituì l’istruzione gratuita e la gestione collettiva dei servizi pubblici. Tutti i rappresentanti erano revocabili e retribuiti come un operaio. Non era anarchia, ma autogoverno popolare e organizzato.

Anche in questo caso, la repressione fu brutale: 25.000 morti, migliaia di arresti, l’oblio ufficiale. Ma la Comune, come il Sette e Mezzo, divenne mito vivo, simbolo per generazioni di movimenti sociali.

Le radici comuni: il popolo che si autogoverna

Noi nasciamo da queste esperienze. Non da ideologie astratte, ma da storie concrete in cui le comunità si sono governate da sole, con strumenti orizzontali, assembleari, partecipati. Palermo e Parigi non si conoscevano, ma parlavano la stessa lingua: quella della democrazia reale, sociale, dal basso.

Queste esperienze dimostrano che:

L’autogoverno è possibile quando i cittadini si organizzano.

La repressione del potere centrale è sempre feroce contro chi osa cambiare davvero.

La memoria va recuperata per costruire il futuro.

Noi siamo il ponte tra queste storie e il nostro presente

Oggi noi proponiamo:

1) Referendum propositivi vincolanti.

2) Assemblee permanenti dei cittadini.

3) Reti tra comitati e territori che mettono i bisogni prima dei simboli.

4) Educazione alla cittadinanza attiva, anche nelle scuole.

Perché il Sette e Mezzo e la Comune di Parigi non sono fantasmi: sono semi.

Noi li raccogliamo e li facciamo fiorire.
Noi siamo l’eredità viva di chi ha provato a cambiare davvero.

 

Fonti:

- Fonti per il Sette e Mezzo (Palermo 1866)

Saggi e articoli storici:

Salvatore Lupo, L’unificazione italiana. Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile, Laterza, 2011.
– Analisi ampia e rigorosa del contesto post-unitario, con capitoli dedicati alle insurrezioni popolari nel Sud e alla repressione militare, tra cui quella di Palermo nel 1866.

Girolamo Lo Verso, Il Sette e Mezzo: la rivolta del popolo palermitano del 1866, Edizioni Gruppo Abele, 1986.
– Studio specifico e dettagliato sulla rivolta, purtroppo difficile da reperire, ma disponibile in alcune biblioteche siciliane.

Giuseppe Carlo Marino, La Sicilia nel Risorgimento, Sellerio, 2007.
– Affronta il Sette e Mezzo come momento emblematico di dissenso popolare e di delusione verso l’unificazione.

Archivio storico della Biblioteca centrale della Regione Siciliana – Sezione manoscritti e cronache locali.

“Palermo 1866: il popolo contro lo Stato”, in Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali, n. 57, 2006.
– Articolo accademico di grande valore sul significato politico della rivolta.

- Fonti per la Comune di Parigi (1871)

Classici e saggi storici:

Prosper-Olivier Lissagaray, Storia della Comune di Parigi, 1876 (ed. italiana: Alegre, 2011).
– Testo fondamentale, scritto da un testimone diretto. Lissagaray partecipò alla Comune. Prefazione di Karl Marx nell'edizione originale.

Kristin Ross, Lussureggiante Utopia. La Comune di Parigi e l’invenzione della vita moderna, DeriveApprodi, 2016.
– Analisi brillante e contemporanea sulla ricchezza culturale e sociale della Comune.

Karl Marx, La guerra civile in Francia, 1871.
– Documento politico in cui Marx difende la Comune come primo esempio di “governo dei lavoratori”.

Robert Tombs, La Comune di Parigi 1871, Laterza, 2004.
– Uno dei migliori studi moderni, con approccio storiografico equilibrato.

Dossier online su:

La Comune di Parigi – Éditions Libertalia

La Comune di Parigi – OpenEdition Journals – articoli accademici (in francese e inglese)

- Link e materiali didattici per approfondimento

Archivio dell’Istituto Gramsci Siciliano: materiali su movimenti popolari siciliani.

RAI Storia – Documentari brevi su Palermo post-unitaria e la Comune di Parigi.

Istoreco e ANPI – Per connessioni tra esperienze storiche e forme di resistenza popolare.