Vi chiedo uno sforzo a tutti nel comprendere il bisogno di chiarire questi aspetti. Fare attivismo richiede un livello di dedizione e responsabilità che non è da tutti. La partecipazione attiva, l’impegno continuo, le chiamate, e i ritmi intensi sono parte del processo, e richiedono un sacrificio personale che spesso si ripercuote su tutto il resto, incluse le energie e il tempo libero.
È fondamentale che chi decide di essere parte di questo percorso sia consapevole delle difficoltà e degli impegni che comporta. L'attivismo non è solo una scelta, ma un patto di fiducia verso la propria causa, verso chi collabora con noi e verso coloro che ci cercano come riferimento. Accogliere le difficoltà del percorso è ciò che distingue chi sceglie questo impegno da chi lo vede come un passatempo; e forse è importante ricordarlo anche a chi si avvicina, che, pur volenteroso, non sempre si rende conto di cosa significhi fare attivismo a questo livello.
L’Associazione che rappresentiamo, come abbiamo detto altre volte non offre guadagni o ritorni personali; è fondata sul volontariato puro, un'idea nobile che si regge solo grazie alla dedizione e alla volontà di chi vuole veramente cambiare qualcosa. Chi è con noi deve avere ben chiara questa prospettiva, e forse questa nostra riflessione può aiutare a rendere il gruppo ancora più compatto, con persone pronte e determinate a fare fronte comune, per supportarsi e sostenersi a vicenda, senza ripensamenti o resistenze.
Esprimere il proprio pensiero è essenziale, soprattutto in un contesto come il nostro, dove la sincerità e la trasparenza sono valori importanti quanto la stessa causa che perseguiamo.