Fare attivismo non è facile; fare volontariato gratuito non è semplice: è stancante, logorante, ma non ci arrendiamo. Bisogna proteggersi da attacchi da ogni lato, arrivano colpi anche da parti che credevamo sicure e amiche. Dove sbagliamo, perché sicuramente sbagliamo?
Siamo stati accusati di non rispettare lo statuto (della nostra Associazione ACAiM) per aver preso parte al dibattito, aspro e sincero, che da mesi è in corso sul futuro del M5S e sulle scelte politiche che ci attendono. Abbiamo espresso la nostra posizione e proposto scelte con una lettera aperta. indirizzata al nostro garante Beppe Grillo.
Noi facciamo riferimento in particolare all’Articolo 3 dello Statuto - Oggetto e scopi sociali. L’Associazione persegue i seguenti scopi : a) tutelare e promuovere i diritti dei cittadini con particolare attenzione verso coloro che si trovano in difficoltà o che siano privi di adeguate tutele; b) promuovere ed organizzare azioni collettive, petizioni, referendum, manifestazioni, eventi ed ogni altra forma democratica e non violenta per garantire ai cittadini di usufruire dei loro diritti e di mantenere la loro dignità sociale ed economica; c) realizzare attività e manifestazioni collaterali, culturali o di spettacolo volte a sensibilizzare la cittadinanza ed i media od a migliorare la qualità del vivere civile; d) promuovere eventi e svolgere attività formativa; e) promuovere iniziative politico culturali, ed anche ricreative, di emancipazione sociale o per una maggiore consapevolezza dei cittadini; f) gestire impianti, propri o di terzi, per il perseguimento dei fini sociali; g) promuovere l’informazione e la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e culturale del Paese anche attraverso ogni mezzo di comunicazione utile ed idoneo alla diffusione delle proprie comunicazioni ed attività, quali per esempio: social, siti web, spazi televisivi, radiofonici, o giornalistici, fanzine cartacee, secondo quanto previsto dalla vigente normativa sulla stampa.
Vorrei soffermarmi sul comma e), che parla di “promozione di iniziative politico-culturali”. Quindi, la questione è chiarire cosa intendiamo con quel termine. Una lettera aperta che promuove una nostra visione collettiva sul futuro percorso del Movimento, che ci ha dato ragione d’esistere, può rientrare in questo scopo?
Inoltre, sempre nel rispetto del comma e) dell’art. 3 dello statuto, siamo intervenuti, su sollecitazione del Consiglio Direttivo, nel confronto collettivo con un “Contributo al dibattito sulla Costituente M5S” (link all’articolo - https://acaim.it/blog-detail/post/237937/contributo-al-dibattito-sulla-costituente-m5s). Chi ci critica oggi partecipò allora con un contributo nelle note dell’articolo, senza sollevare questioni di violazione dello statuto. Dunque, dov’è la verità? Se non sembra emergere alcun problema di conformità allo Statuto, perché questo intervento così aggressivo? Esprime forse un disagio che vorremmo comprendere, ma per farlo serve “sincerità” nelle esposizioni.
Dai dialoghi emerge che forse si prova imbarazzo a mostrare, verso gli interlocutori in gioco, la nostra piena autonomia e il nostro rifiuto di ogni compromesso, anche nelle richieste. Noi restiamo rispettosi e comprendiamo le difficoltà nel portare avanti contatti che potrebbero portare benefici, ma abbiamo sempre dichiarato pubblicamente che non siamo disposti a compromessi e che vogliamo restare liberi, anche se questo comporta la rinuncia a potenziali benefici promessi.