
Se affermi che non si è identificato come giornalista, allora stai implicitamente affermando che un cittadino che si avvicina a una manifestazione di fascisti, nazisti, omofobi e razzisti per scattare delle foto possa, o debba, essere impunemente e vigliaccamente pestato. Infatti, il “giornalista” si è reso colpevole di non aver dichiarato la sua professione... quindi, che colpa hanno quel gruppo di vigliacchi che lo hanno aggredito? Queste sono le vergognose deduzioni espresse dalla seconda carica dello Stato. Prima me ne vergognavo, oggi ho paura, paura per loro. Loro minacciano, sempre più ringalluzziti dalle azioni dei loro complici che governano questo paese, di andare a casa dei "grillini" per vomitare addosso i "vaffa" che ovviamente hanno ritenuto rivolti a loro. Oppure lamentano la mancata apertura del parlamento come scatola di tonno, evidentemente dimenticando che qualche “cloaca” l'hanno svuotata, infatti in questa legislatura si ritrovano la metà di quelli che c'erano nella scorsa. Come la chiamano questa? "disinfestazione"?
Temo per loro se non riescono a cambiare atteggiamento. Fino ad ora le loro continue provocazioni rimangono inascoltate, complice le temperature, ma quando rinfresca non so se gli permetteranno impunemente di fare i "galletti" vigliacchi.
Non mi piace questa stagione politica che divide e semina odio. Non si dibatte, ma si combatte. Non ci sono più avversari da battere, ma nemici da combattere. Questo è ciò che si osserva oggi nell'animo dei cittadini ancora attivi e che riescono ad esprimere un pensiero proprio. Quando la massa si limita a guardare confusa e inebetita, incapace di scegliere, la questione diventa pericolosa perché si dà campo alle fazioni. Io continuo a sperare che molti di noi capiscano il pericolo e ritornino a scegliere. Alle urne, alle urne, perché ciò che si prospetta non piace proprio, fa paura.