redazione@associazioneacaim.it

Associazione Culturale Cittadini Attivi in Movimento

L'attivismo non è un esercizio obbligatorio

2024-06-24 12:53

Associazione ACAIM

Notizie, Tematiche, Home Page, Eventi, Ricerca, Tavoli Lavoro, Eventi e Manifestazioni,

L'attivismo non è un esercizio obbligatorio

- Non è obbligatorio l'esercizio del “cittadino attivo”. Un cittadino, una cittadina decide liberamente di alzarsi e di trovare modi e idee per contra

images.jpeg

- Premessa: “Per cittadinanza attiva, o attivismo civico, si può intendere sinteticamente l'insieme di forme di auto-organizzazione che comportano l'esercizio di poteri e responsabilità nell'ambito delle politiche pubbliche, al fine di rendere effettivi diritti, tutelare beni comuni e sostenere soggetti in condizioni di debolezza.” (Treccani)

 

- Non è obbligatorio l'esercizio del “cittadino attivo”. Un cittadino, una cittadina decide liberamente di alzarsi e di trovare modi e idee per contrastare chi prova a soffocarti, economicamente e intellettualmente, contro chi ti propone un paese che tuo non senti, che propone un futuro per i tuoi figli e nipoti che non riconosci giusto. Ti alzi in piedi mostri il pugno e dici NO.

Non è obbligatorio scegliere con chi “camminare” e si è liberi di scegliere i vari sentieri che ti si prospettano in offerta. Noi di Acaim siamo stati “onesti”, perché abbiamo detto, ancora prima di chiedervi di aderire, cosa volevamo e dove volevamo andare. (Art. 3 dello statuto) e ultimamente la lettera aperta alle Associazioni, Comitati e Gruppi di cittadini attivi, pubblicata ovunque e supportata da un articolo dal titolo “Crederci”; - solo chi non la vuole leggere non l'ha vista.

Quello, in sintesi è il programma della nostra Associazione e scritto chiaramente nero su bianco in quelle poche righe, non c'è spazio per il fraintendimento.

Abbiamo bisogno di specchi per osservarci e chiederci se ci crediamo veramente fino in fondo, se ne vale la pena dedicarci qualche brano della nostra vita, se i cittadini che condividono le stesse mie decisioni sono minimamente credibili.

Non è un gioco: - non è digitare qualche predigerito concetto, non è limitarsi a fare dei rivoluzionari “copia e incolla” o postare articoli, scritti da altri. Si chiede di partecipare qualche ora alla settimana per scambiarci informazioni, opinioni, idee, non obbligatoriamente (questo impegno è lasciato alla “sincerità” e possibilità di ognuno di noi). Siamo vulnerabili alle “mistificazioni”.

Abbiamo alzato, ma anche questo era nei patti, l'asticella chiedendo a chi avesse possibilità e voglia, di intervenire nelle piazze, a scendere tra la gente e parlare con loro. Esercizio non facile e tutti noi non preparati, molti hanno risposto positivamente e con successo, altri si sono ritratti per svariati motivi che, in questa riflessione, non ci interessa andare ad indagare.

Nessuno di noi ha il diritto di critica verso chi si ritira o cambia direzione, può portare momentaneo sconforto ma poi passa.

 

Chi non crede all'azione attiva che ACAIM si è imposta di portare a termine; chi non crede fermamente che la Democrazia Diretta sia la soluzione e che il Reddito Universale Incondizionato Sufficiente e di Base abbia speranze di essere accettato dalle istituzioni; chi ha dei dubbi sulle azioni poste in essere dalla nostra Associazione, ci suggerisca alternative o taccia.

 

- La nostra Associazione crede nella Costituzione Italiana e nella sua corretta interpretazione. Se si legge con onestà e attenzione, si scorgono suggerimenti e propositi evidenti ai più attenti.

Noi crediamo nella Democrazia Diretta, nel Reddito Universale Incondizionato, nella tutela dei deboli (immigrati, famiglie fragili con redditi insufficienti o mancanti del tutto, minori sottratti e famiglie distrutte a causa di leggi abusate, umanità fragile facilmente abusabile), e difendiamo il diritto degli animali ad essere riconosciuti come creature senzienti e degne di rispetto, così come il regno vegetale e l'ambiente, nel significato più profondo.

Intendiamo difendere e coprire lo spazio che gli altri non riescono a riempire, dare rappresentanza politica e sindacale agli “ultimi”; ce ne prendiamo carico noi. Un noi inteso come cittadinanza attiva che “insieme” finalmente riesce a relazionarsi, a scambiarsi opinioni, a progettare.

Idee, Progetti, Informazioni, Intelligenze: proviamo a metterle insieme.

 

Chi non è d'accordo o ha idee e strade diverse da percorrere lo dica.