L'autonomia differenziata è stata una misura messa in cantiere della Lega, passando dal centro-sinistra al Partito Democratico (PD), che con una mossa tattica ha cercato di cambiare la Costituzione, presentando questa nuova campagna sull'autonomia differenziata. Ed è anche vero che accanto ai governatori della Lega (Salvini non c'era), Maroni e Zaia, si è unito Bonaccini con l'Emilia Romagna, che ancora una volta ha arginato l'avanzata della Lega. Non hanno ottenuto risultati significativi in Lombardia, poiché solo il 35% ha votato a favore, mentre il resto non ha partecipato al voto.
Attualmente, l'autonomia differenziata è il sistema attraverso il quale 23 materie e 500 funzioni verranno trasferite dal governo centrale alle regioni. Ma vediamo in quali settori le regioni si sono particolarmente distinte. Tre erano i punti cardine su cui dovevano fare affidamento: sanità, gestione dei fondi europei e formazione professionale. Secondo voi, c'è una ragione che andrebbe premiata? O dobbiamo ricordare chi ha sostenuto le regioni durante la pandemia? E cosa diremo riguardo alla sanità? Pensiamo alla Calabria, che ha Emergency? Ricordiamoci della storia dell'Italia. Procedendo in questa direzione, potremmo trovare l'unica cosa che ci salverà da Vicenza, Venezia e Milano a Napoli, Catanzaro, ecc.: l'inno di Mameli. Già ora abbiamo due Italie e, continuando così, potremmo arrivarne a 27.
Lesiona la nostra Costituzione.
L'autonomia differenziata divide l'Italia