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Associazione Culturale Cittadini Attivi in Movimento

3.3 Osservazioni e puntualizzazione al programma m5s europee 2024-05-10

2024-05-11 18:53

Luigi Rino Pettinari

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3.3 Osservazioni e puntualizzazione al programma m5s europee 2024-05-10

3.3 Osservazioni e puntualizzazione al programma m5s europee 2024-05-10Di Pettinari Luigi Rinopettinariluigirino@virgilio.it32826407573.3 MAI PIÙ QATA

3.3 Osservazioni e puntualizzazione al programma m5s europee 2024-05-10

Di Pettinari Luigi Rino

pettinariluigirino@virgilio.it

3282640757

3.3 MAI PIÙ QATARGATE E POLITICI PAGATI DA LOBBY: IL DIRITTO ALLA

TRASPARENZA

Lo scandalo Qatargate ha svelato i tanti, troppi, tentativi da parte di attori stranieri di condizionare la democrazia europea. È arrivato il momento di rafforzare le regole,

prevenire i conflitti di interesse e vietare in modo esplicito ogni tipo di finanziamento opaco ai partiti politici. Proponiamo il divieto per gli europarlamentari di ricevere consulenze da parte di fondazioni e/o entità legate a Stati stranieri e non solo, proibire qualsiasi pressione fatta da consulenti promotori(commerciali) di interessi privati anche all’interno dei paesi UE. Il Parlamento europeo ha adottato alcune modifiche al proprio regolamento interno con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse e la corruzione dei deputati. Queste modifiche rappresentano una buona base di partenza, tuttavia, offrono soluzioni ancora limitate e sempre basate sull’auto-applicazione delle regole esistenti, diventa quindi indispensabile costituire una commissione di garanzia controllo dalla parte dei Cittadini. In sintesi questa “commissione deve valutare ogni scelta presa se comporta danni o benefici a breve e a lungo termine per i Cittadini UE.

È stata approvata inoltre la creazione di un organismo etico interistituzionale per preparare standard minimi applicabili a tutti i membri eletti o nominati delle Istituzioni europee. Temiamo che questa nuova entità non sarà in grado di prevenire i problemi emersi dal Qatargate. La composizione del Comitato interno va modificata includendovi membri indipendenti e non solo deputati. Per rafforzare la trasparenza all’interno delle Istituzioni europee proponiamo di rivedere il Codice di condotta dei deputati prevedendo delle sanzioni in caso di violazione. Inoltre, se un deputato viene dichiarato colpevole di un reato commesso con dolo correlato all’esercizio delle proprie funzioni, deve perdere i benefici relativi al mandato, come, ad esempio, il trattamento pensionistico. Va rafforzato il registro di trasparenza, non solo rendendone la registrazione obbligatoria

a tutti i rappresentanti di interesse, ma anche dotando il segretariato di maggiori risorse per poter espletare controlli circa l’effettiva veridicità delle dichiarazioni in esso contenute. Serve un periodo di raffreddamento più lungo di quanto previsto oggi e equivalente all’indennità transitoria che i deputati ricevono. Le attività secondarie retribuite e non dei deputati vanno bandite. Le regole sulla protezione degli informatori vanno allineate alla direttiva europea sugli informatori che, al momento, non si applica allo staff del Parlamento europeo. Va introdotta una rotazione degli incarichi dei funzionari dei gruppi politici, così come già avviene per i funzionari in forza all’amministrazione del Parlamento (ogni sette anni). Infine, proponiamo di rivedere la procedura decisionale in seno al Bureau del Parlamento europeo al fine di assicurare una maggiore trasparenza e responsabilità dei suoi organi direttivi, includendo la pubblicazione proattiva e tempestiva di tutti i documenti le cui decisioni risultano opache persino agli occhi degli stessi deputati, figuriamoci dei cittadini.  (In rosso le osservazione fatte)