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La sanità pubblica in Italia - Le regole

2024-10-29 12:39

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La sanità pubblica in Italia - Le regole

La sanità pubblica in Italia è regolata da un quadro normativo complesso, il cui obiettivo principale è garantire l’accesso universale ai servizi sani

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La sanità pubblica in Italia è regolata da un quadro normativo complesso, il cui obiettivo principale è garantire l’accesso universale ai servizi sanitari e la tutela della salute per tutti i cittadini. Le leggi che regolano la sanità pubblica in Italia comprendono alcune norme cardine, integrate nel tempo per rispondere a nuove esigenze e scenari. Ecco un riassunto delle principali normative:

1. La Costituzione Italiana - Articolo 32

  • Principio di tutela della salute: La Costituzione riconosce la salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività (Articolo 32). Questo articolo impone allo Stato di tutelare la salute di tutti i cittadini e di garantire cure gratuite agli indigenti.
  • Universalità e accessibilità: La tutela della salute deve essere garantita a tutti, senza discriminazioni, e l'accesso alle cure è universale e gratuito per chi non può permetterselo.

2. Legge 833/1978 - Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

  • Questa legge è una pietra miliare per la sanità pubblica italiana. Con la Legge 833/1978, l’Italia ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che garantisce la copertura sanitaria universale a tutti i cittadini.
  • Organizzazione territoriale: La legge ha stabilito un’organizzazione sanitaria decentrata, suddivisa in strutture locali (le Unità Sanitarie Locali o USL, poi trasformate in Aziende Sanitarie Locali, ASL) per assicurare che i servizi sanitari siano vicini ai cittadini.
  • Principi di equità e solidarietà: Tutti i cittadini devono poter accedere ai servizi sanitari, finanziati attraverso la fiscalità generale.

3. Decreto Legislativo 502/1992 e successive modifiche

  • Riforma del SSN: Questo decreto ha introdotto importanti riforme al SSN, ridefinendo l’organizzazione delle ASL e aumentando il ruolo delle regioni nella gestione sanitaria.
  • Aziendalizzazione: La riforma ha promosso la gestione delle strutture sanitarie con logiche aziendali, puntando a una maggiore efficienza economica e organizzativa.
  • Introduzione dei ticket: Ha previsto forme di partecipazione alle spese sanitarie per alcune prestazioni (ticket), in modo da contenere i costi del SSN.

4. Decreto Legislativo 229/1999 - La Riforma Bindi

  • Questo decreto ha ulteriormente rafforzato il decentramento regionale, aumentando l'autonomia delle regioni nella programmazione, gestione e finanziamento della sanità.
  • Piano Sanitario Nazionale e Regionale: Sono stati introdotti i Piani Sanitari, che definiscono gli obiettivi strategici della sanità a livello nazionale e regionale, assicurando una programmazione integrata.
  • Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): Ha introdotto i LEA, cioè prestazioni e servizi che il SSN deve garantire a tutti i cittadini gratuitamente o con un contributo.

5. Legge 42/2009 - Federalismo fiscale

  • Questa legge si inserisce nel quadro delle riforme federaliste e ha un impatto significativo sul finanziamento della sanità. Il federalismo fiscale prevede che le regioni siano più responsabili nella gestione delle proprie risorse sanitarie.
  • Fondo Sanitario Nazionale (FSN): Ogni anno viene destinata una quota di finanziamenti alle regioni attraverso il FSN, ma le regioni sono anche responsabili della raccolta e gestione dei fondi.

6. Legge 119/2017 - Vaccinazioni obbligatorie

  • Questa legge ha introdotto l’obbligatorietà di 10 vaccini per i bambini e ragazzi fino ai 16 anni, per garantire copertura vaccinale e contrastare il ritorno di malattie infettive.
  • Vaccinazioni come requisito per la scuola: I bambini non vaccinati non possono accedere a servizi educativi pubblici e privati (nidi e materne).

7. Decreto Legge 34/2020 - Decreto Rilancio e Leggi sul COVID-19

  • In risposta alla pandemia da COVID-19, sono stati emanati numerosi decreti per affrontare l’emergenza sanitaria, rafforzare il sistema ospedaliero, aumentare il personale sanitario e supportare la ricerca sui vaccini.
  • Investimenti nella sanità: Questi decreti hanno portato a un potenziamento della sanità pubblica, stanziando fondi per l’acquisto di dispositivi medici, ampliamento delle terapie intensive e rafforzamento della medicina territoriale.

8. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 6 Salute

  • Il PNRR rappresenta uno strumento di recente introduzione, che dedica una missione specifica alla salute con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la digitalizzazione dei servizi sanitari.
  • Assistenza territoriale: Tra gli obiettivi principali del PNRR c’è il potenziamento della rete di assistenza territoriale, con la creazione di case di comunità, ospedali di comunità e il potenziamento della telemedicina.

9. Leggi Regionali e Autonomia delle Regioni

  • Le regioni italiane hanno autonomia nella gestione della sanità, a cui si aggiunge la possibilità di introdurre norme specifiche in materia sanitaria in linea con le esigenze locali e i criteri nazionali.
  • Disparità tra le regioni: Tale autonomia crea differenze nei servizi sanitari tra le regioni, soprattutto in termini di tempi di attesa e accesso ai servizi.

Riassunto dei Principi Fondamentali

Il sistema sanitario italiano si basa sui principi di universalità, uguaglianza ed equità. Le leggi italiane garantiscono un accesso universale ai servizi sanitari, definiscono i livelli essenziali di assistenza (LEA), stabiliscono il finanziamento pubblico della sanità e pongono particolare attenzione alla prevenzione e alla salute pubblica.

La sanità pubblica è quindi regolata da un mix di normative nazionali e regionali, che insieme mirano a garantire la salute come diritto fondamentale per ogni cittadino.